1)
Dizion. 4° Ed. .
TI
Apri Voce completa
pag.75
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
TI.
Definiz: | Particella, che serve per esprimere il terzo, o 'l quarto caso del pronome TU, e s'alluoga davanti al verbo, o
s'affige ad esso, siccome la MI, SI, CI, VI. |
Esempio: | Bocc. nov. 42. 10. Gostanza, io ti menerò in casa d'una bonissima donna Saracina.
|
Esempio: | E Bocc. nov. 43. 12. Ma tuttavia ti vogliam ricordare, che per
queste contrade ec. vanno di male brigate assai. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 38. Ed étti grave il costassù ignuda
dimorare. |
Esempio: | E Bocc. num. 52. Insegnamegli, e io anderò per essi, e farotti
di costassù scendere. |
Esempio: | Dant. Par. 2. Fa', che dopo 'l dosso Ti stea un lume, che tre specchj accenda.
|
Esempio: | Petr. son. 12. Da lei ti vien l'amoroso pensiero, Che, mentre il segui, al sommo
ben t'invía. |
Esempio: | E Vit. SS. Pad. 33. Che vuoi tu, Antonio mio, che io ti
faccia? |
Definiz: | §. I. Talvolta ha forza di fare il verbo di significazione neutra passiva. |
Esempio: | Bocc. nov. 18. 16. Se tu ti contenti lasciare appresso di me questa tua
figlioletta ec. io la prenderò volentieri. |
Definiz: | §. II. Talora è particella riempitiva, posta per vaghezza, e per proprietà di linguaggio. |
Esempio: | Bocc. nov. 21. 11. Io non so, se tu t'hai posto mente, come noi siamo tenute
strette. |
Esempio: | E Bocc. nov. 43. 11. Che tu con noi ti rimanga per questa
sera, n'è caro. |
Definiz: | §. III. Ti, si prepone alle particelle SI, CI, e si pospone a MI, SI, VI; come pure si pospone alle particelle IL,
LO, LI, GLI, LA, LE. |
Esempio: | Bocc. nov. 26. 18. Io non so, a che io mi tengo, che io non ti ficco le mani negli
occhi, e traggogliti. |
Esempio: | E Bocc. nov. 45. 14. Acciocchè io per questo dono possa dire
d'avere ritenuto in vita il mio figliuolo, e per quello averloti sempre obbligato. |
Esempio: | E Bocc. nov. 64. 6. Abbi per certo, che tu non ci tornerai
mai, infino a tanto che io di questa cosa ec. te n'avrò fatto quello onore, che ti si conviene. |
Esempio: | E Bocc. num. 8. Dio il ti perdoni; farai riporre questa mia
rocca, che io lascio quì. |
Esempio: | E Bocc. nov. 73. 19. Mai frate il diavol ti ci reca; ogni
gente ha già desinato, quando tu torni a desinare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 76. 11. Farò stanotte insieme con Buffalmacco
la 'ncantazione sopra le galle, e recherolleti domattina a casa. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 42. Se io vendicar mi volessi, riguardando
a che partito tu ponesti l'anima mia, la tua vita non mi basterebbe togliendolati, nè cento altre alla tua simiglianti.
|
Esempio: | E Bocc. nov. 80. 14. Salabaetto mio dolce, io mi ti
raccomando. |
Esempio: | E Bocc. nov. 93. 8. Niuno è in questa contrada, che meglio
di me cotesto ti sappia mostrare, e perciò, quando ti piaccia, io vi ti menerò. |
|